Guida pratica alla scrittura SEO: significato, regole base e consigli utili

Cosa troverai qui:

La scrittura SEO non è solo una questione tecnica, né una trappola piena di keyword messe a caso.

 È un modo per far trovare (e leggere) i tuoi contenuti da chi li sta davvero cercando.

In questa guida ti spiego cos’è la scrittura SEO, perché conta davvero, come si fa bene e quali errori evitare.

1. Cos’è la scrittura SEO (e cosa non è)

La scrittura SEO è l’arte di creare contenuti testuali pensati sia per le persone che per i motori di ricerca.

SEO sta per Search Engine Optimization: ottimizzazione per i motori di ricerca.

Nel caso della scrittura, significa usare le parole chiave giuste, costruire un testo chiaro e ordinato, e inserire gli elementi tecnici utili a farlo emergere su Google.

Non è:

  • Scrivere solo per Google
  • Riempire i testi di keyword
  • Seguire formule rigide

È:

  • Capire cosa cercano davvero gli utenti
  • Rispondere con contenuti utili, ben scritti e strutturati
  • Dare visibilità al tuo brand nel tempo

2. Perché la scrittura SEO è importante

Una buona scrittura SEO ti permette di:

  • Aumentare la visibilità organica del sito (senza pubblicità)
  • Farti trovare dalle persone giuste nel momento giusto
  • Posizionarti nel tempo su Google in modo stabile
  • Rafforzare la tua autorevolezza e la qualità percepita del brand

A seconda del tipo di contenuto, la scrittura SEO cambia leggermente:

Tipo di contenutoObiettivo principale
Blog postEducare, informare, posizionarsi su keyword
Sito vetrinaPresentare l’azienda, mostrare i servizi
E-commerceVendere prodotti

3. Come funziona la scrittura SEO (passaggi chiave)

Ecco i passaggi fondamentali per scrivere un contenuto ottimizzato:

Ricerca keyword

Individua le parole chiave e le domande reali che le persone digitano su Google. Parti da ciò che il tuo pubblico cerca davvero, non da ciò che tu vuoi dire.
Puoi usare strumenti come Google Trends, Ubersuggest, Answer The Public o Semrush per capire volumi di ricerca, difficoltà e intento.

Intento di ricerca

Non basta trovare una keyword: devi capire perché l’utente la cerca.
Vuole solo informarsi? Confrontare prodotti? Comprare subito?
Scrivere un articolo informativo quando l’utente è pronto ad acquistare… significa perdere l’occasione.
Ogni contenuto deve rispondere all’intento giusto.

I tre principali intenti di ricerca sono:

  • Informativo → l’utente vuole imparare o trovare risposte.
    Esempio: “come scrivere un articolo in ottica SEO”.
  • Transazionale → l’utente è pronto a compiere un’azione (acquisto, iscrizione, contatto).
    Esempio: “acquisto articoli SEO”.
  • Navigazionale  → l’utente cerca un sito o brand specifico.
    Esempio: “Facebook login”.

Struttura del testo

Organizza il testo in modo chiaro e leggibile.
Un buon contenuto SEO ha sempre:

  • Un titolo (H1) chiaro → deve includere la keyword principale, così Google capisce subito l’argomento.
  • Sottotitoli (H2, H3…) ben organizzati → servono per suddividere i concetti e inserire in modo naturale le keyword secondarie e le varianti.
  • Paragrafi brevi e leggibili → massimo 4-5 righe, con elenchi puntati, keywords e spazio bianco per far respirare il testo.
  • CTA visibili → guidano l’utente verso la prossima azione (contatto, iscrizione, lettura di un altro articolo).

Ricorda: una buona struttura è amica di Google, ma soprattutto dell’occhio umano. Se un articolo è facile da leggere, è anche più facile che venga condiviso, linkato e posizionato meglio.

Meta tag

Ottimizza le informazioni “dietro le quinte” della pagina:

  • Tag title (titolo SEO): compare nei risultati di Google
  • Meta description: riassunto che invoglia al clic
  • Slug URL: parte finale dell’indirizzo web, semplice e chiara

Esempio:

  • Titolo SEO: Come fare SEO per il tuo blog
  • Slug: /come-fare-seo-blog

SEO on-page

Sono gli accorgimenti tecnici che aiutano Google a leggere (e capire) il tuo contenuto:

  • Tag ALT per descrivere le immagini
  • Anchor text: testi cliccabili nei link interni, descrittivi e naturali
  • URL puliti e coerenti
  • Formattazione: usa grassetti, elenchi puntati, spaziature per facilitare la lettura

Link interni ed esterni

Inserisci:

  • Link interni ad altri contenuti del tuo sito: aiutano Google a mappare il tuo sito e tengono l’utente dentro più a lungo
  • Link esterni a fonti autorevoli: danno valore e contesto a ciò che scrivi

4. SEO e intelligenza artificiale: alleati o nemici?

Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale ha cambiato (e continuerà a cambiare) il modo in cui creiamo contenuti. Ma la vera domanda è: può l’AI sostituire la scrittura SEO umana?

La risposta breve: no, ma può aiutarti.

L’AI può:

  • generare bozze o idee iniziali
  • suggerire keyword o topic
  • aiutarti a ottimizzare titoli, slug, paragrafi

Ma da sola non basta. La scrittura SEO efficace richiede:

  • empatia umana
  • strategia
  • conoscenza del brand
  • controllo della qualità
  • adattamento al tono di voce

Usare l’AI senza supervisione può portare a testi piatti, ripetitivi o troppo simili a quelli già esistenti (con rischio di penalizzazioni SEO).

Vuoi saperne di più? Ho preparato un articolo su SEO e intelligenza artificiale, con esempi reali e strumenti utili. Dai un’occhiata!

5. Esempi pratici di scrittura SEO

A volte basta una parola in più (o in meno) per fare la differenza tra un contenuto che funziona e uno che passa inosservato. Ecco come si traduce la scrittura SEO nella pratica.

Titolo generico vs titolo ottimizzato

Titolo generico:
Come migliorare il tuo sito

Poco chiaro, troppo vago, non intercetta alcuna ricerca specifica.

Titolo SEO ottimizzato:
Come migliorare la SEO del tuo sito WordPress in 5 step

Specifico, utile, con keyword rilevanti (“SEO”, “sito WordPress”) e in formato numerato (“in 5 step”) che aumenta il CTR, ovvero la percentuale di clic che un contenuto riceve rispetto a quante volte viene visualizzato nei risultati di ricerca.

Meta description (snippet)

Snippet generico:
Migliora il tuo sito con i nostri consigli.

Troppo generico, non comunica valore né invoglia al clic.

Snippet ottimizzato:
Vuoi migliorare la visibilità del tuo sito WordPress? Scopri 5 strategie SEO pratiche per aumentare traffico e posizionamento.

Coinvolgente, utile, con keyword rilevanti e una CTA implicita (Call To Action, ovvero un invito all’azione) che spinge l’utente a cliccare per saperne di più.

Articolo di blog

Blog non ottimizzato:
Titolo: La mia esperienza con il blog nel 2024

Un racconto personale senza keyword, intento di ricerca né struttura chiara. Interessante forse per chi ti conosce, ma inutile per chi cerca risposte su Google.

Blog ottimizzato in ottica SEO:
Titolo: Come aprire un blog professionale nel 2025

Contenuto informativo basato su una keyword con intento di ricerca reale (“come aprire un blog professionale”). Strutturato con heading, paragrafi chiari, CTA e link interni coerenti.

Scheda prodotto

Scheda prodotto generica: 

Titolo: Felpa bella e comoda

Generico, senza keyword né informazioni utili. Nessun vantaggio evidenziato, zero ottimizzazione per motori di ricerca o spinta alla conversione.

Scheda prodotto ottimizzata SEO:
Titolo: Felpa in cotone biologico unisex – verde oliva

Titolo descrittivo e ottimizzato con keyword mirata. Include materiali, target, colore. Il contenuto valorizza i benefici e le specifiche tecniche. 

Pagina servizio non ottimizzata:

Pagina servizio generica:

Titolo: I nostri servizi per il tuo sito

 Poco chiaro, dispersivo, non comunica cosa fai né per chi. Nessuna parola chiave, linguaggio vago e poco professionale.

Pagina servizio ottimizzata SEO:
Titolo: Ottimizzazione SEO per blog, siti ed e-commerce

Keyword principale ben visibile, target e proposta chiari. Il testo spiega benefici, processo, risultati e include CTA e link interni strategici.

6. Errori comuni nella scrittura SEO

Keyword forzate: Non infarcire i testi (o i titoli) con parole chiave ripetute e innaturali.

Linguaggio artificiale: se il testo sembra scritto da un robot, l’utente se ne va.

Zero struttura: muri di testo senza spazi bianchi e grassetti? Addio leggibilità (e ranking).

Contenuti duplicati: Google penalizza chi copia o pubblica testi poco utili.


7. Quando e perché serve un copywriter SEO

Non devi fare tutto da solo.

Hai bisogno di un copywriter SEO se:

  • Hai un sito che non si posiziona su Google
    (ho fatto anche un articolo a riguardo: Perché il mio sito non compare su Google?)
  • Vuoi riscrivere le tue pagine (o tutto il sito) in ottica strategica
  • Vuoi un blog aziendale che funziona e porta traffico al tuo sito

Leggi l’articolo: Come costruire un blog aziendale che porta risultati

Oppure scopri il mio servizio di copywriting SEO per blog aziendali

8. In conclusione: scrivere per Google, ma prima per le persone

La scrittura SEO non è solo una questione di keyword: è connessione.
Significa capire chi legge, cosa cerca davvero e come Google può aiutarti a farti trovare da chi ha bisogno di te.

Non servono testi impersonali o forzati: serve una strategia chiara, parole che funzionano e contenuti pensati con cura.

Il tuo sito è online, ma nessuno lo trova?
È il momento di cambiare rotta. Con il mio servizio di ottimizzazione SEO analizziamo insieme cosa non funziona e creiamo una strategia su misura per trasformare il tuo sito in uno strumento che lavora per te, ogni giorno.

Risorse utili per approfondire la scrittura seo

Articoli del blog:

  • Perché aprire un blog
  • Come costruire un blog aziendale che porta risultati
  • Perchè il mio sito non compare su Google?
  • Accessibilità sito web: come creare un sito inclusivo e conforme
  • SEO e AI: vantaggi, limiti e usi concreti
  • Come scrivere articoli SEO

Tool esterni:

  • Ubersuggest → per trovare keyword e analizzare volumi di ricerca.
  • Answer The Public → per scoprire le domande reali degli utenti.
  • Google Trends → per monitorare i trend di ricerca nel tempo.
  • Semrush → suite completa per SEO e analisi competitor.
  • Yoast SEO → plugin WordPress e risorse sulla SEO on-page.

WebAIM Contrast Checker → per verificare leggibilità e accessibilità dei testi.

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