Mai più fogli bianchi.
Se gestire un blog ti sembra un lavoro infinito (o ti fa venire l’ansia da prestazione), il problema non sei tu.
Il problema è non avere un piano editoriale.
In questo articolo ti spiego cos’è, perché serve, e come crearlo in modo semplice, concreto e strategico.
1. Cos’è un piano editoriale per il blog (e perché ti salva la vita)
Un piano editoriale è la strategia che guida tutto ciò che pubblichi sul blog. Ti dice di cosa parlare, quando, perché e per chi.
Ti aiuta a trasformare idee sparse in contenuti coerenti, utili e trovabili.
Se ti interessa capire meglio cosa scrivere su un blog aziendale e come strutturarlo da cima a fondo, leggi anche: Come costruire un blog aziendale che porta risultati
2. Piano editoriale vs calendario editoriale: differenze
Sembrano sinonimi, ma non lo sono.
- Il piano editoriale definisce la strategia: tematiche, obiettivi, target, tone of voice.
- Il calendario editoriale organizza le pubblicazioni nel tempo: date, titoli, autori, keyword.
3. Perché serve un piano editoriale per il blog
Per non scrivere a caso.
Per non trovarti a metà mese senza idee.
Per rispondere davvero a ciò che il tuo pubblico cerca.
E anche perché Google ama i contenuti coerenti e ben organizzati.
- Un buon piano editoriale:
- Ti aiuta a raggiungere i tuoi obiettivi di business
- Ti fa risparmiare tempo (e fatica mentale)
- Ti permette di parlare in modo coerente con il tuo tono di voce
- Aumenta la visibilità del blog sul lungo periodo
4. Come costruire un piano editoriale efficace (step by step)
- Definisci il tuo pubblico
A chi ti rivolgi? Di cosa ha bisogno? Che problemi vuoi risolvere? - Stabilisci i tuoi obiettivi
Vuoi aumentare il traffico? Educare il cliente? Posizionarti su Google? - Scegli le categorie
Sono i contenitori tematici del blog. 3-5 macro aree bastano. - Fai una ricerca keyword
Trova le domande che le persone fanno online e rispondi con i tuoi articoli. - Decidi la frequenza di pubblicazione
Non serve scrivere ogni giorno: meglio meno articoli, ma fatti bene e con costanza. - Organizza tutto in un calendario editoriale
Può essere un foglio Excel, Notion, Trello, quello che vuoi. Ma deve esistere.
5. Esempi di piano editoriale per blog aziendale
Ogni piano editoriale parte da chi sei, a chi parli e cosa vuoi ottenere.
Ecco qualche esempio pratico per ispirarti, in settori diversi:
Consulente finanziaria
Categorie:
- Pianificazione del budget
- Investimenti base
- Psicologia del denaro
Esempi di articoli:
- Come risparmiare senza rinunciare troppo
- ETF per principianti: guida veloce
- Lo shopping compulsivo non è solo colpa tua: parliamone
Psicologa o coach del lavoro
Categorie:
- Gestione dello stress
- Crescita professionale
Lavoro e benessere
Esempi di articoli:
- Burnout: come riconoscerlo (prima che ti travolga)
- La differenza tra essere produttivi e sentirsi in colpa
- 5 segnali che è ora di cambiare lavoro (davvero)
Brand cosmetico naturale
Categorie:
- Ingredienti e benefici
- Skincare routine
- Sostenibilità e cura di sé
Esempi di articoli:
- Perché scegliere una crema con acido ialuronico naturale
- Skincare estiva: cosa tenere e cosa lasciare
- Cosmetici zero waste: fanno bene a te e al pianeta
Artigiana / brand handmade
Categorie:
- Dietro le quinte
- Cura e manutenzione
- Idee regalo
Esempi di articoli:
- Come nasce una borsa fatta a mano (passo dopo passo)
- Come prendersi cura della pelle conciata al vegetale
- Regali artigianali: 5 idee per chi ama le cose fatte con il cuore
6. Strumenti utili (anche gratis)
- Fogli Google (per iniziare facilmente)
- Notion (versatile e visivo)
- Trello (ottimo per gestire il flusso di lavoro)
- Google Trends, Ubersuggest, Semrush (per analisi SEO e ricerca keyword)
7. Conclusione: un piano editoriale ti fa risparmiare tempo, energie e idee
Scrivere articoli senza un piano è come fare un viaggio senza meta.
Bello? Forse. Strategico? No.
Con un piano editoriale, ogni post ha un senso, una direzione, un obiettivo.
E quando scrivi con metodo, i risultati arrivano.
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